Telefono Donna e Centro d’Ascolto CIF rischia la chiusura. Lanciata una sottoscrizione.

CHIAVARI – Il CIF Telefono Donna e Centro di Ascolto rischia la chiusura. A lanciare il grido d’allarme è la responsabile del servizio Silvia Tassara e la presidente del Centro Italiano Femminile Simona Gazzolo. Istituito il 2 marzo 2009, Telefono Donna negli ultimi tre anni  ha assicurato la propria attività attraverso il volontariato. Sono state effettuate 1232 ore di colloqui psicologici individuali, 668 ore di colloqui dedicati a casi di violenza, 198 contatti, di cui 85 casi di violenza; 118 ore di consulenza legale; 66 ore di  riunione tra specialisti e team organizzativo; 112 ore di supervisione specialistica. Le responsabili del servizio intendono portare avanti questo operato organizzando una sottoscrizione volontaria a favore di Telefono Donna. Al tempo stesso sollecitano Enti ed Istituzioni a non disperdere questo sportello  che punta a garantire una qualità di vita migliore per tutti.