San Francesco d’Assisi: autentico gigante della Santità

<br />CITTA’ DEL VATICANO – Un autentico gigante della santità, che continua ad affascinare moltissime persone di ogni età e di ogni credo religioso. Così il Papa ha definito S. Francesco d’Assisi, al centro della catechesi dell’udienza generale di oggi. Ripercorrendo la biografia del santo, Benedetto XVI si è soffermato su una delle date fondamentali, il 1208, quando Francesco si sentì chiamato a vivere nella povertà e a dedicarsi alla predicazione e nel 1209 si recò a Roma, per sottoporre a Papa Innocenzo III il progetto di una nuova forma di vita cristiana. Ricevette un’accoglienza paterna da quel grande Pontefice, che intuì l’origine divina del movimento da lui suscitato, ha ricordato il Papa, secondo cui “il poverello di Assisi aveva compreso che ogni carisma donato dallo Spirito Santo va posto a servizio del corpo mistico, che è la Chiesa, e per questo agì sempre in piena comunione con l’autorità ecclesiastica. In un’epoca in cui era in atto uno scontro tra il cristianesimo e l’Islam, Francesco, armato solo della sua fede e della sua mitezza personale, percorse con efficacia le vie del dialogo. Secondo il Papa, san Francesco è un modello al quale anche oggi dovrebbero ispirarsi i rapporti tra cristiani e musulmani: promuovere un dialogo nella verità, nel rispetto reciproco e nella mutua comprensione. S. Francesco, inoltre, mostrava sempre una grande deferenza verso i sacerdoti, e raccomandava di rispettarli sempre, anche nel caso in cui fossero personalmente poco degni, poiché hanno ricevuto il dono di consacrare l’Eucaristia. Di qui l’invito del Papa ai sacerdoti: la santità dell’Eucaristia ci chiede di essere puri, di vivere in modo coerente con il mistero che celebriamo. Infine, il Pontefice, riferendosi al Cantico delle creature di S. Francesco ha ribadito che oggi è sostenibile solo uno sviluppo che rispetti la creazione e che non danneggi l’ambiente. Il messaggio di Francesco, dunque, è sempre molto attuale.