Messa crismale in Cattedrale. Il vescovo ai sacerdoti: il prete è un “uomo di Dio”

<br />CHIAVARI – “Il Sacerdozio è l’amore del cuore di Gesù”, soleva dire il Santo Curato d’Ars. Questa frase usata dal Papa nella lettera di indizione dell’anno sacerdotale è stata ripetuta dal vescovo nella Cattedrale di N. S. dell’orto a Chiavari durante la Santa Messa Crismale nella quale i presbiteri della diocesi hanno rinnovato le loro promesse sacerdotali. “Viene spontaneo riprenderla in questo momento ricordando il sacerdozio di cui siamo investiti” ha detto Mons. Tanasini. “Ognuno di noi oggi – ha evidenziato il vescovo – chiede il dono che sia rinnovato in lui la consapevolezza che siamo diventati e siamo quel che siamo per amore del Signore. Che siamo noi stessi un dono d’amore fatto agli uomini”. L’anno sacerdotale – ha ricordato Mons. Tanasini – è un tempo di grazia e la celebrazione del mercoledì santo porta al cuore di tale tempo di grazia. Il vescovo ha quindi raccolto una espressione dell’apostolo Paolo che rivolgendosi a Timoteo lo qualifica come “Uomo di Dio”. Il sacerdote è colui che è stato preso da Dio tra gli uomini per partecipare al mistero di Cristo. “Lasciarci prendere completamente da Dio è il nostro desiderio – ha proseguito – Per essere completamente solidale con gli uomini. Lasciarci prendere nei pensieri e negli affetti per dare le cose che riguardano Dio agli uomini. Le cose che riguardano Dio: questo è quanto noi come sacerdote siamo impegnati a Dare. Non ci sembri troppo poco, non ci sembri fuori dal tempo. L’uomo attendono Dio e lo attendono da noi”. Sono tanti i modi in cui dare Dio – ha spiegato il vescovo – gli atti sacri, i gesti di attenzione più umani, ma che noi non possiamo che rendere carichi dello sguardo paterno di Dio. Quindi Mons. Tanasini ha rivolto ai sacerdoti diocesani un duplice invito. Innanzitutto partecipare insieme ai preti di tutto il mondo alla conclusione dell’anno sacerdotale dal 9 all’11 giugno a Roma. Un’occasione per esprimere la propria vicinanza al Papa in questo momento e a tutti i confratelli. Il secondo appuntamento è per sabato 3 luglio: la celebrazione in Cattedrale per il 4° centenario dell’apparizione di N. S. dell’orto per rinnovare a lei l’affidamento del presbiterio diocesano.