Il Papa ai vescovi italiani chiede di risvegliare la passione educativa

CITTA’ DEL VATICANO – Benedetto XVI ha incentrato il suo discorso all’assemblea della CEI soprattutto sui giovani. Parlando a braccio ai vescovi italiani, sui quali il Papa sa di potere contare sempre, ha chiesto ai pastori di risvegliare nelle comunità cristiane la “passione educativa”. Il Papa ha sottolineato che sono due le sfide culturali di fronte alle quali si pongono oggi gli educatori. La prima è “la falsa idea di autonomia di se stessi” che si registra soprattutto nelle nuove generazioni; l’altra sfida è il relativismo. Educare, ha detto il Papa, non significa “imporre” nulla ma “aprire” la persona “al Tu di Dio”.
“La volontà di promuovere una rinnovata stagione di evangelizzazione -ha proseguito il Santo Padre- non nasconde le ferite da cui la comunità ecclesiale è segnata, per la debolezza e il peccato di alcuni suoi membri”. Tornando sullo scandalo degli abusi sessuali, Benedetto XVI ha affermato: “questa umile e dolorosa ammissione non deve, però, far dimenticare il servizio gratuito e appassionato di tanti credenti, a partire dai sacerdoti. L’anno speciale a loro dedicato ha voluto costituire un’opportunità per promuoverne il rinnovamento interiore.