1° Angelus d’Avvento: l’uomo è vivo finchè attende

CITTA’ DEL VATICANO – Una lunga riflessione sul significato dell’attesa: l’ha proposta Benedetto XVI all’inizio del tempo di Avvento, prima di recitare l’Angelus. “L’uomo è vivo finché attende, finché nel suo cuore è viva la speranza”, ha detto il Papa che ha aggiunto: “Si potrebbe dire che dalle sue attese l’uomo si riconosce”. Dunque l’invito a guardarsi dentro. Il Papa lo ha ricordato per sottolineare quanto sia più importante di ogni umana previsione l’attesa che si porta dentro il cuore, invitando i fedeli a imparare dalla Vergine Maria a vivere i gesti quotidiani con uno spirito nuovo, con il sentimento di un’attesa profonda, che solo la venuta di Dio può colmare. Al termine della preghiera mariana il Papa ha fatto riferimento anche alla veglia per la vita nascente celebrata con i primi vespri del tempo di Avvento: ricordando l’amore con cui Maria ha atteso la nascita del Divino Bambino, il Papa ha detto: “Perseveriamo nella preghiera, ringraziando Dio per il dono della vita, chiedendoGli protezione su ogni esistenza umana”.