Leivi, modifiche al progetto di ampliamento della scuola

LEIVI – Ampliamento sì, ma senza costruire un piano in più: cambia il progetto per far crescere la scuola materna ed elementare di Leivi, istituendo un plesso unico a San Bartolomeo. L’amministrazione comunale ha deciso di modificare il piano originario, che prevedeva la sopraelevazione, pensando invece un volume aggiuntivo, accanto a quello attuale. Si tratta di una inversione di rotta decisa a seguito delle osservazioni presentate in merito dalla Provincia e di un ripensamento della stessa amministrazione, guidata dal sindaco Vittorio Centanaro. L’idea originaria, con l’innalzamento di un piano e mezzo, era stata giudicata troppo impattante dagli uffici provinciali. Il nuovo volume avrà le stesse dimensioni di quello previsto in origine. Complessivamente, la scuola ospiterà alla fine circa 200 fra bambini dell’asilo e alunni delle elementari, offrendo loro anche spazi per laboratori e attività fisica. Ora il nuovo progetto dovrà affrontare un nuovo passaggio in consiglio comunale, e tornare quindi in Provincia. Obiettivo, completare l’iter, ed essere pronti per affidare i lavori, entro la fine di giugno, per ottenere il fondo regionale di 240 mila euro, che si aggiungerà al contributo della Provincia di 70 mila euro, a cui si dovranno sommare altri fondi comunali, fra cui i proventi della vendita dell’attuale scuola elementare Crocetta che andrà in disuso.
E qui si apre il dibattito, perchè questo passaggio trova contrari i gruppi di opposizione. Con un distinguo. Contrario, infatti, il consigliere di minoranza Antonio Giorgio Solari, sindaco fino al 2004 sotto la cui amministrazione il progetto aveva visto la luce, nel 2000, e che per realizzarlo prevedeva di vendere l’attuale sede comunale, e di trasferire gli uffici del municipio nella scuola Crocetta. Solari, assieme ai consiglieri di opposizione Angelo Solari e Roberto Benassi, aveva votato contro il progetto nel suo primo passaggio in consiglio comunale. I tre stanno pensando di costituire un unico gruppo di minoranza, ed hanno recentemente affisso nelle vie del paese un manifesto che sottolinea come l’idea di sopraelevare la scuola sia stata accantonata a seguito delle osservazioni della Provincia. Il capogruppo di Leivi 2000, Luigi Oneto, che aveva votato a favore del progetto in consiglio comunale, e che non ha sottoscritto il manifesto, oggi resta comunque perplesso, non tanto per il progetto in sè, quanto per l’impegnativo conto economico che l’opera comporterà, specie per la necessità di vendere la scuola Crocetta.