Pakistan, ucciso il ministro cattolico Bhatti. Lavorava per il dialogo fra etnie e religioni

ISLAMABAD – Sgomento in Pakistan: ucciso in un agguato a Islamabad il ministro per le Minoranze, Shahbaz Bhatti. Cattolico, 42 anni, Bhatti si era sempre adoperato per il dialogo tra etnie e religioni, innescando nel Paese asiatico il dibattito sulla revisione della legge sulla blasfemia, dopo la condanna a morte della donna cristiana Asia Bibi da lui difesa con coraggio. Negli ultimi mesi Bhatti era stato minacciato di morte: “So che potrei essere assassinato se continuero’ la mia battaglia – aveva detto recentemente – ma non ho paura”. L’attentato è stato compiuto da un gruppo di uomini mascherati che l’hanno tirato fuori dalla sua auto e hanno aperto il fuoco contro di lui a brevissima distanza prima di fuggire su un’automobile.
Gli assassini hanno lasciato sul luogo del delitto un manifestino, rivendicando l’assassinio di Bhatti, proprio per aver parlato contro la legge sulla blasfemia.
Il presidente ed il premier pachistani hanno condannato con decisione l’assassinio del ministro, assicurando che ”simili atti non faranno arretrare il governo nella sua lotta al terrorismo e all’estremismo”.
Il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini ha espresso ”personalmente e a nome del governo – la più ferma condanna per il barbaro attentato che è costato la vita al Ministro delle minoranze Bhatti”.