Aggiungi un posto a tavola…i bambini lanciano un messaggio di accoglienza

CHIAVARI – Cosa può accadere in una tranquilla comunità di periferia quando uno straniero chiede di essere accolto e portato in salvo, al pari di qualsiasi altro abitante del paese? Hanno cercato di rappresentarlo i bambini della V elementare della Parrocchia di Ri Basso che, al termine di un percorso catechistico durato 4 anni, hanno lanciato in modo simpatico e accattivante, un messaggio sul valore dell’accoglienza. Lo spunto è stato tratto dal musical “Aggiungi un posto a tavola”, in una versione adattata dalle catechiste. Il Signore decide di mandare il secondo diluvio universale, scegliendo il parroco di un paese come novello Noè, chiamato a portare in salvo tutti i suoi parrocchiani. All’improvviso arriva una straniera che vuole salire sull’arca. Il paese si divide e solo quando decide di aprire le braccia a questa ragazza e accoglierla, il temporale finisce e spunta l’arcobaleno. A interpretare il ruolo dei protagonisti ragazzi di dieci anni che hanno recitato e cantato, vestiti di tutto punto. L’entusiasmo trasmesso e’ stato grande. I giovani durante il catechismo, hanno compiuto un percorso alla scoperta dell’abbraccio del Padre. Il messaggio dello spettacolo è, infatti, il riassunto di un lungo lavoro sugli immigrati, carcerati, il dramma dei bambini con le madri in carcere, il tema delle dipendenze, arricchito dalla testimonianza di Padre Mauro Armanino, sull’attività missionaria in Niger. Le diversità sono tutte uguali, l’atteggiamento comune da tenere è quello di non discriminare. L’accoglienza è quindi l’obiettivo a cui tendere. Il lavoro rappresentato dai bambini di Ri basso non è stato solo uno spettacolo teatrale, ma  una degna conclusione di un lavoro e di un percorso di crescita personale e spirituale.