Chiusura della centrale operativa del 118 di Lavagna, la maggioranza in Regione frena

LAVAGNA – La chiusura della centrale operativa 118 di Lavagna sembra scongiurata: ne sono convinti i consiglieri regionali Ezio Chiesa, capogruppo di Liguria Viva, e Alessandro Benzi, capogruppo della Federazione della sinistra, secondo i quali nei prossimi giorni sarà formalizzata la decisione della maggioranza di ritirare la delibera regionale, già approvata dalla giunta prima dell’estate. I due consiglieri tigullini hanno ribadito durante la riunione di maggioranza con l’Assessore alla Salute Claudio Montaldo che non ci sono le condizioni politiche per approvare la chiusura della centrale 118 di Lavagna. La discussione va inquadrata in un ampio progetto di riorganizzazione della rete di emergenza in Liguria, che prevede il declassamento del pronto soccorso a Bordighera, Albenga, Cairo Montenotte e Genova Sestri P. Le strutture in questione diventerebbero presidi di primo intervento ospedaliero, ma solo nel caso di Lavagna era programmata la disattivazione della centrale operativa. Per Benzi e Chiesa ora l’obiettivo è quello di riorganizzare e potenziare l’intero sistema di emergenza in Liguria. In questo senso, dovranno essere confermate e valorizzate le comptenze e professionalità di infermieri, medici, centralinisti, autisti, che si sono adoperati in quindici anni di lavoro. Abbiamo fatto stralciare -concludono i due consiglieri tigullini- dalla riorganizzazione della rete ospedaliera la parte che riguarda l’emergenza, perhé riteniamo necessario un confronto approfondito in maggioranza per dare risposte credibili ai tanti disservizi dei pronto soccorso.