Giornata del Migrante, il Papa: “Aiutiamo i migranti a tenere salda la fede”

DIOCESI – Il tema del 2012, Migrazioni e nuova evangelizzazione, nasce dall’urgenza di rinnovare l’annuncio di Gesù in un momento in cui l’abbattimento delle frontiere e i nuovi processi di globalizzazione rendono ancora più vicine le persone e i popoli. Il Papa, nel suo messaggio, invita ciascuno a risvegliare l’entusiasmo che mosse le prime comunità cristiane ad annunciare la novità evangelica. Ecco così la necessità di compiere una nuova evangelizzazione, nel nuovo e vasto fenomeno della mobilità umana. Le migrazioni interne o internazionali – ha sottolineato Benedetto XVI – spesso sbocco per la ricerca di migliori condizioni di vita o per sfuggire da persecuzioni, fame o guerre, hanno prodotto una mescolanza di persone senza precedenti e con problemi nuovi. Difficile, dunque, trovare un riferimento unificante. Il nostro tempo, secondo il Santo Padre, è segnato da tentativi di cancellare Dio e la Chiesa, mentre si fanno strada scetticismo e indifferenza. Così, i migranti che hanno conosciuto Cristo possono arrivare a perdere il senso della fede. La Chiesa, questa la novità del messaggio del Papa, è chiamata ad aiutare i migranti a mantenere salda la fede, anche se manca l’appoggio culturale che esisteva nel Paese d’origine. Così si può riscoprire la bellezza dell’incontro con Gesù, che chiama il cristiano alla santità ovunque si trovi, anche in terra straniera. Il Papa invita sacerdoti, religiosi e laici a trovare vie fraterne di condivisione, superando contrapposizioni e nazionalismi, mentre le chiese che accolgono i flussi migratori devono saper intensificare la cooperazione sul territorio. I rifugiati che chiedono asilo, fuggiti da persecuzioni e violenze, necessitano – ha aggiunto il Pontefice- della nostra comprensione e accoglienza. Benedetto XVI esprime poi vicinanza agli studenti stranieri che affrontano problemi di inserimento, difficoltà burocratiche e altri disagi. Le comunità cristiane – ha esortato – siano vicini a questi ragazzi che cercano punti di riferimento e che hanno il desiderio di ascoltare la Parola di Dio. In modo speciale, poi, le Università di ispirazione cristiana vegono chiamate dal Papa ad essere luoghi di testimonianza e irradiazione della nuova evangelizzazione.