Solidarietà della chiesa nigerina col Mali

NIAMEY – Domenica 3 giugno 2012 le due diocesi della chiesa cattolica del Niger celebrano una giornata di solidarietà col popolo del Mali.I vescovi del Niger propongono questa azione come segno di condivisione con le sofferenze del popolo nelle zone occupate del nord Mali. I vescovi sottolineano gli effetti negativi della crisi maliana: . famiglie intere che hanno dovuto fuggire dalla propria terra . persone private della libertà di espressione e imprigionate da ideologie fanatiche . bambini senza cure . scuole chiuse. fedeli di altre religioni che non possono professare la loro fede . cittadini che hanno perduto il lavoro

I fedeli cristiani sono invitati ad esprimere una generosa e fattiva solidarietà con le inenarrabili sofferenze del popolo, ancora una volta tradito nel profondo delle sue aspirazioni.Si tratta di un segno e di un messaggio importante. In effetti sono i cristiani che hanno sofferto in modo particolare l’inizio dell’occupazione armata dei vari gruppi ribelli.Essi sono stati uno dei bersagli preferiti nei primi giorni dell’occupazione.La totalità dei cristiani ha dovuto fuggire, compresi i preti, i religiosi e le religiose di Gao… Un segno di semplice solidarietà, piccolo e grande frammento di un’altra umanità possibile.

Mauro Armanino, Niamey, Maggio 2012.