Il Papa all’udienza generale: il cristiano non si chiuda in se stesso, ma doni la gioia di aver incontrato Gesù

130424_Papa Udienza generaleCITTA’ DEL VATICANO – Complice la bellissima giornata di sole, oltre centomila persone hanno partecipato all’udienza generale in Piazza San Pietro. Il Papa, dopo un lungo giro sulla jeep per salutare i fedeli, ha proseguito la sua catechesi sul Credo. e ha approfondito il passaggio che recita: Gesù «di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti», e ha incentrato la sua riflessione su tre testi evangelici che aiutano ad entrare in questo mistero: quello delle dieci vergini, quello dei talenti e quello del giudizio finale. Tutti e tre fanno parte del discorso di Gesù sulla fine dei tempi, nel Vangelo di san Matteo.
“L’attesa del ritorno del Signore è il tempo dell’azione”, ha detto il Santo Padre: “Noi siamo nel tempo dell’azione, il tempo in cui mettere a frutto i doni di Dio non per noi stessi, ma per Lui, per la Chiesa, per gli altri, il tempo in cui cercare sempre di far crescere il bene nel mondo. E in particolare, in questo tempo di crisi, oggi, è importante non chiudersi in se stessi, sotterrando il proprio talento, le proprie ricchezze spirituali, intellettuali, materiali, tutto quello che il Signore ci ha dato, ma aprirsi, essere solidali, essere attenti all’altro”.