Cavalli allo stato brado, sciolto il protocollo d’intesa tra Comune di Ne e Associazioni

cavalli bradoNE – Ecco i cavalli allo stato brado immortalati da un residente di Case Soprane a Ne (nel Tg delle 12.45 e delle 20.30 le immagini video amatoriali). Le immagini ci mostrano quattro esemplari, ma in zona ce ne sono almeno otto o nove. Arrivano verso sera e se ne vanno al mattino dopo aver mangiato erba, frutta, alcuni ortaggi, dopo aver spezzato rami e rovinato muretti a secco. Scorazzano nelle fasce e negli orti distruggendo tutto quello che trovano sul loro cammino. Ora si avvicino alle case dove possono trovare cibo più fresco. Secondo alcuni agricoltori, gli allevatori delle valli limitrofe abbandonano i loro cavalli perché costa troppo tenerli in stalla. Li portano sul monte Biscia, li fanno svalicare e quindi li lasciano in libertà. Poi però tornano sulle loro tracce per prendere i puledri. Nei prossimi giorni, hanno spiegato gli abitanti ormai esasperati, chiederemo il sostegno delle forze dell’ordine. Intanto il Comune di Ne ha deciso di sciogliere l’intesa che lo legava ad alcune Associazioni, in passato chiamate ad aiutare l’amministrazione nella cattura e dei cavalli allo stato brado. Nel concreto non abbiamo avuto i risultati sperati, ha commentato il Sindaco Cesare Pesce. Così il 29 luglio scorso, in Regione, il protocollo è stato sciolto. Ora ci occuperemo del problema con qualche vincolo in meno. Con un’altra Associazione cercheremo prima le persone disponibili a prendere in adozione gli equini e solo dopo procederemo con la cattura. Tra settembre e l’inizio dell’inverno, ha assicurato Pesce, dovremmo riuscire a risolvere la situazione. D’altra parte la richiesta dei residenti di Case Soprane è chiara: l’emergenza deve essere affrontata una volta per tutte. Il problema infatti si trascina da troppo tempo, da circa 20 anni, e deve essere risolto definitivamente.