Lavori a rilento al porto di Chiavari: sei persone disoccupate e senza cassa integrazione

PORTO CHIAVARICHIAVARI – Le promesse non sono state mantenute: i lavori al porto di Chiavari procedono a rilento, la zona F per le operazioni di alaggio e rimessaggio delle barche non è ancora in funzione, lo scivolo a mare non è stato costruito. Visti i ritardi, si aggrava la situazione dei lavoratori: per due dipendenti del servizio alaggi l’Inps non ha accettato la richiesta di cassa integrazione, che doveva coprire il periodo marzo-agosto; altri quattro dipendenti sono già stati licenziati. Il problema viene evidenziato dalla CISL: la decisione dell’INPS è grave -scrive in un comunicato Andrea Sanguineti, segretario della CISL per l’Area Metropolitana di Genova- e ci lascia alquanto perplessi, ponendo seri problemi per quelle attività legate al porto che volessero usufruire di ammortizzatori sociali. La decisione è stata presa, a quanto ci risulta, nonostante una lettera del Sindaco di Chiavari che spiegava la situazione. Sottolineiamo ancora una volta la necessità che i livelli occupazionali complessivi vengano salvaguardati”.