Commemorazione defunti, la speranza passa anche attraverso le storie di Sury e Julio – Guarda il video

IMG_8466TELEPACE – Si sono conosciuti per caso all’ospedale Miranda di S. Clara, a Cuba. Surysaday Garcia e Julio Carlos Rodriguez. Due adolescenti con tante speranze, ma anche duramente colpiti dalla malattia: la leucemia, che si è presentata sfacciatamente nello stesso anno anno, il 2012. Occhioni neri lei, un abisso di interrogativi dolci, timida. Lui un bel ragazzo vivace, la passione per i motori. Dopo un paio di anni di cure, all’ospedale Miranda non arrivano buone notizie. Non c’è nulla da fare. La notizia ha un peso enorme per due famiglie già molto provate. I ricoveri frequenti, la chemio terapia, la perdita dei capelli. Poi l’incontro, casuale anche questo, con i missionari liguri a Cuba ed ecco che si accende la speranza: i medici del Gaslini di Genova dicono che si può tentare l’operazione per il trapianto del midollo osseo, cosa impossibile a S. Clara e all’Avana. Sury e Julio arrivano a Genova in condizioni disperate. Ora, le due storie si dividono. Oggi preghiamo per Surysaday che non ce l’ha fatta. E’ mancata lo scorso settembre, ad un passo dal trapianto, per una otite che ha spento il suo sguardo profondo. Gli sforzi della missione e dei medici non sono bastati, la leucemia di Sury era difficile da vincere. I suoi genitori, Tania e Pepito, l’hanno riportata a casa dopo un mese. Oggi è bello ricordare la ragazza la cui storia rischiava di restare nascosta: una giovane che desiderava tener una buena carrera – come dicono a Cuba, aver un buon percorso di studi e avere una vita dignitosa. Tutto qui, per questa ragazza di Cienfuegos Cruces di 16 anni, semplice, molto ordinata, precisa, diligente. Oggi però è anche una giornata per dire grazie al Signore per Julio Carlos, che alcune settimane fa dal Gaslini ha ricevuto una notizia meravigliosa: il suo midollo, trapiantato da un donatore compatibile, si è messo a funzionare bene. Che sollievo per lui e la mamma Kirenia che lo sta accompagnando e che ha condiviso le sue paure e le sue speranze. La vita di Julio Carlos si è trasformata e oggi 2 novembre c’è un fiore sulla tomba di Sury a ricordare che anche la sua vita non è tolta, ma trasformata. E’ la speranza che la Chiesa celebra in queste ore con particolare intensità.

[youtube sfxLmjqMz2I nolink]