Rapallo, nessuna notizia ufficiale sulle sanzioni europee per la mancata depurazione delle acque

RAPALLO – Sulla possibilità che Rapallo debba farsi carico delle sanzioni comminate dall’Unione europea per la mancata depurazione delle acque, non ci sono ancora certezze, perchè i tempi della giustizia continentale sono cosa lunga; l’Italia ha già subito due condanne, e una terza procedura di infrazione è stata avviata.
Il nostro Paese deve superare diverse difficoltà: è il Sud la zona più critica sotto questo aspetto, ma anche in Liguria ci sono diversi agglomerati che non hanno depuratore o lo hanno solo parzialmente funzionante.
Nel nostro territoro i Comuni coinvolti nella procedura di infrazione più recente sono Sestri Levante per quanto riguarda Riva Trigoso, e Lavagna. Rapallo e Santa Margherita Ligure erano comprese invece nella condanna precedente, ma nel frattemppo Santa Margherita ha inugurato il suo impianto. A Rapallo, nel frattempo, la progettazione dell’impianto che sarà collocato in zona Ronco, nell’area ex Viacava, è definitiva ed è stata appaltata la realizzazione dell’impianto, con data inizio lavori prevista per aprile 2016. Restano i ricorsi pendenti.
Tutti i dati realativi alle procedure di infrazione europea per la depurazione delle acque sono sul sito internet del Governo su questo specifico settore, acqua.gov.it
Allo stato attuale, nonostante sia scaduto il tempo previsto dalla normativa comunitaria per le osservazioni rispetto alle condanne per infrazione, nessuna notizia ufficiale è stata comunicata all’amministrazione di Rapallo, che, comunque, respinge ogni addebito: l’assessore ai lavori pubblici Arduino Maini, che sta seguendo l’iter, avrà a breve u nuovo incontro con Iren per fare il punto della situazione, specie sull’assegnazione dell’appalto per la costruzione del collegamento con la rete fognaria esistente