Tradizione e spettacolo a Rapallo per la sparata del “panegirico”

RAPALLO – Come tradizione è stato il sindaco, alla presenza del vescovo, Mons. Alberto Tanasini, delle altre autorità civili e religiose della città e dei Massari dei Sestieri, a dare il via al Panegirico, la “sparata” del 2 luglio che a Rapallo ricorda il momento in cui la Vergine di Montallegro, Patrona della città, apparve al contadino Giovanni Chichizola, nel lontano 1557. Bagnasco, allo scoccare del mezzogiorno, ha impugnato il “bottone” assieme al “fochino” accostandolo alla scia di polvere pirica tracciata accanto alle migliaia di mortaretti che durante questi giorni sono stati sistemati tra il lungomare e la rotonda Marconi. Quest’anno, in base al rituale ordine, è toccato al Sestiere Cappelletta l’onere e l’onore di realizzare il Panegirico.