I pescatori protestano per l’inasprimento delle sanzioni. Mai al loro fianco

GENOVA – L’assessore regionale alla pesca Stefano Mai ha espresso la propria vicinanza e il sostegno a tutto il comparto della pesca professionale, in fermento per le novità normative contenute nella legge 154 del 2016. Una nutrita delegazione di pescatori si è recata ieri in Regione per esprimere il proprio dissenso sul contenuto della legge che inasprisce particolarmente il regime sanzionatorio. L’incontro è stato in vista della manifestazione che si terrà a Roma tra il 28 febbraio e il 1° marzo. “Se gli impegni istituzionali me lo permetteranno – ha annunciato l’assessore Mai – sarò in piazza a Roma per unirmi alla protesta dei nostri pescatori”. Le sanzioni imposte dall’Unione Europa, e che il governo vorrebbe recepire, sono, secondo Mai, assolutamente sproporzionate rispetto alla presunta gravità delle violazioni eventualmente commesse dai pescatori professionali sulla detenzione a bordo di pescato sotto taglia. Possono arrivare a 15mila euro per qualche chilo di pescato ‘fuori norma’ e che potrebbero significare la fine dell’attività di decine di imprese del nostro territorio e lo smantellamento di una flotta.