Papa in Cattedrale a Genova: il saluto del card. Bagnasco

GENOVA – CATTEDRALE – Il primo indirizzo di saluto al Santo Padre Francesco, nella Cattedrale di San Lorenzo a Genova, è stato porto dal card. arcivescovo Angelo Bagnasco. Ecco di seguito il testo:

Santità, la bellezza di questa cattedrale L’accoglie con gioia: vorremmo che tanta bellezza fosse un riflesso della bellezza dei nostri Presbitéri, della Vita consacrata, dei Seminari , e dei Ministri di altre Confessioni Cristiane e Religiose. Le fanno corona i Vescovi della Liguria: la comune missione ci spinge ad incontrarci con stima e amicizia per camminare insieme nella peculiarità di ogni Chiesa Particolare – come Lei insegna – e di ogni territorio. Insieme guardiamo a Lei, Successore del Beato Pietro: la Sua parola e il Suo esempio ci orientano e sostengono per andare al largo senza paura.
Sappiamo che la bellezza che vorremmo esprimere – tutti noi qui presenti – non è sempre all’altezza del desiderio; e sappiamo che – come Lei ci sollecita – non dobbiamo arrenderci nel cammino della santificazione e della conversione personale e pastorale. Nello stesso tempo, Santo Padre, noi Vescovi Le assicuriamo che il desiderio di seguire il Signore ci abita e serenamente ci inquieta. Così come ci conforta quanto Lei disse in un colloquio con i Vescovi polacchi, durante la Giornata Mondiale della Gioventù: una parrocchia “in uscita” è una parrocchia con le porte della chiesa il più possibile aperte, con dei cuori accoglienti, un sorriso intelligente, con un’anima piena di Dio.
I nostri preti, in genere, sono schivi, cercano di essere fedeli ai loro compiti, di essere a disposizione della gente, di non perdere le occasioni d’ incontro che la pastorale ordinaria sempre più presenta. Ascoltando oggi la Sua parola, sono certo che sentiremo crescere l’entusiasmo per andare ancora più al largo, superando timori e stanchezze. In Liguria sono presenti circa 600 sacerdoti diocesani e 600 religiosi, nonché poco più di 2.000 religiose: di fronte alle molte necessità pastorali cerchiamo di scorgere dove conduce lo Spirito, di discernere l’essenziale, di lavorare di più insieme. Grazie, Santo Padre, L’ascoltiamo con fiducia e Le assicuriamo la nostra quotidiana e affettuosa preghiera.