Inaugurata una nuova acquisizione del Musel di Sestri L.

SESTRI LEVANTE – Al quarto piano di Palazzo Fascie, in Corso Colombo a Serstri Levante, sono stati sistemati i reperti del neolitico e dell’Età del Rame, provenienti dagli scavi del sito di San Nicolao di Pietra Colice: una nuova acquisizione per il Musel di Sestri Levante, che arricchisce la conoscenza del sito e integra la grande vetrina dedicata Età dei metalli nel Tigullio. E’ questa una delle tre novità convogliate nella cerimonia di inaugurazione che si è tenuta questa mattina. Da oggi, inoltre, è possibile ammirare il Cippo del Monte Ramaceto, rinvenuto due anni fa e riconosciuto da Giovanni Mennella come un cippo confinario di età romana, ovvero databile al II secolo dopo Cristo, unico nel suo genere in Italia e tra i pochi documentati altrove, per il quale, grazie anche al contributo di alcuni privati, è stato possibile ripensare una sala intera, con relativi suppporti multimediali.

Il terzo reperto esposto è una anfora romana, rinvenuta dal maresciallo Gian Paolo Pedevilla nelle acque antistanti Sestri Levante, che arricchisce la grande vetrina dedicata alla Segesta Tigulliorum, confermandone il ruolo di approdo marittimo e commerciale del Tigullio romano.