Solennità dell’Ascensione, il vescovo: mistero di gloria, gioia, luce

CHIAVARI – Nella Cattedrale di N. S. dell’Orto a Chiavari il vescovo diocesano ha presieduto la liturgia nella solennità dell’Ascensione. Mons. Tanasini nel richiamare il significato di questa ricorrenza, ha sottolineato come tutti siamo parte integrante del Corpo di Cristo, che è la Chiesa. Nel corso della celebrazione sono stati conferiti i ministeri del lettorato e dell’accolitato.

Il mistero dell’Ascensione è mistero di gloria, di gioia, di luce. A ricordarlo il vescovo diocesano, Alberto Tanasini, che ha presieduto al celebrazione eucaristica nella Cattedrale di N. S. dell’Orto. La liturgia stessa propone la lode, la gioia, l’applauso a Cristo, che sale nella Gloria, per prepararci un posto in cielo. Questo mistero è un tutt’uno con la Pasqua: Gesù ha compiuto la sua missione, sino alla morte in croce, la risurrezione, la manifestazione ai suoi discepoli, ma il suo posto non è più sulla terra.

“Il suo distacco non è assenza, ma è presenza nuova, una presenza più ampia”.

Asceso alla destra del Padre, Gesù diventa Signore di tutte le cose e mediatore tra Dio e gli uomini, dunque continua il suo rapporto con noi. da qui la domanda:

“Cerchiamo noi ciò che riempie la nostra vita, ciò che dice Ecco non ti manca più nulla! Lo cerchiamo? Beh lo troviamo in Cristo”.

La solennità dell’Ascensione, ha detto il vescovo, dovrebbe aiutarci a rompere quella cappa grigia che abbiamo innalzato tra noi e il cielo, portandoci a pensare solo alle cose che ci interessano immediatamente. Gesù ci ricorda che siamo fatti per questa pienezza. Gesù asceso al cielo si rivela come il capo glorioso di un corpo e il suo corpo è la chiesa.

“Anche perchè la nostra vocazione è legata a far crescere il corpo di Cristo, sino alla pienezza. Siamo gli uni per gli altri aiuto a crescere verso cristo nella personalità di Gesù”.

Nel giorno dell’ascensione hanno ricevuto il ministero del lettorato tre seminaristi: Simone Garibaldi, Tommaso Mazza e Giovanni Vaccaro; ha ricevuto il ministero dell’accolitato Andrea Costa. Il vescovo ha ricordato che domenica prossima ordinerà presbitero Don Paolo Nicora.

“tutti questi per il servizio alla nostra Chiesa. In questo modo noi certamente ci rallegriamo del dono di Dio del dono che Dio ci fa in loro. Allo stesso tempo siamo richiamati ad essere noi stessi al servizio del corpo di Cristo”.