Crollo del ponte, appello degli ingegneri: servono controlli e manutenzione

GENOVA – A una settimana dal crollo del ponte Morandi a Genova, continua il lavoro della magistratura per risalire alle cause e ai responsabili che hanno portato alla morte di 43 persone mentre sono cinque le case che nella giornata di ieri sono state consegnate ad altrettante famiglie sfollate. Il crollo ha riportato in primo piano la questione della sicurezza delle infrastrutture viarie di tutta la Regione. Centinaia i viadotti e le gallerie che compongono la rete stradale e autostradale della Liguria e sui quali adesso si concentra l’attenzione. Il monitoraggio c’è, assicura l’ordine degli ingegneri di Genova, anche se occorre assolutamente non abbassare la guardia e soprattutto cambiare passo sul fronte della manutenzione.