Il vescovo conclude la visita pastorale: “le nostre comunità diventino città sul monte”

SAN COLOMBANO CERTENOLI – “Sono contento di chiudere proprio in questa comunità parrocchiale la visita pastorale a questo Vicariato”. Con queste parole di saluto il vescovo Alberto Tanasini si è rivolto ai fedeli presenti a San Colombano di Vignale durante la celebrazione eucaristica domenicale. Nel corso di circa un mese il vescovo ha incontrato le diverse realtà del territorio delle valli Graveglia e Sturla.

Di seguito un’ampia sintesi dell’omelia del vescovo.

La Parola del Signore ci ha voluto ricordare che in ogni celebrazione siamo chiamati a sperimentare il mistero di Dio. Il Signore conferma la sua alleanza con noi con un gesto misterioso nella notte. Dio non interviene nella nostra vita con la sua potenza, ma viene a patti con noi, viene incontro a noi. È un Dio fedele. Il mistero di Dio ci viene proposto anche nell’episodio della trasfigurazione di Gesù narrato nel Vangelo. Il Signore decide di portare Pietro Giovanni e Giacomo su un monte e lì prega. E il suo volto trasfigurato mostra la sua vera realtà. Il mistero di Dio viene offerto a tre apostoli che ne daranno testimonianza, non subito. Questo episodio che noi meditiamo all’inizio della Quaresima diventa un invito a noi a scoprire il mistero della Croce e a seguirlo su questa strada per arrivare alla Resurrezione. Diventa anche Promessa della Gloria dei cieli. Col battesimo anche noi abbiamo vissuto la trasfigurazione a figli di Dio. Ecco allora l’invito: la quaresima sia un tempo non solo di penitenza, ma di purificazione e faccia risplendere in noi la luce di figli Dio. Riusciremo ad essere nel mondo testimoni di questa umanità rinnovata? Riusciranno le nostre comunità ad essere città sul monte? In questa visita pastorale ho chiesto di rinnovare l’annuncio del vangelo con la propria vita. Alle nostre comunità di essere città poste sul monte.