Lavagna, burocrazia chiude tre stabilimenti: il Tar concede la sospensiva

LAVAGNA – Ha riaperto questo pomeriggio, grazie alla sospensiva decisa dal Tar Liguria, uno dei tre stabilimenti balneari di Lavagna chiusi da alcuni giorni a causa dei ritardi nelle autorizzazioni da parte del Comune relative ad alcune pratiche edilizie. Tredici in tutto le realtà che nei mesi scorsi hanno avviato una procedura di sanatoria i cui tempi di gestione da parte degli uffici comunali si sono dilungati più del previsto portando in alcuni casi ad un provvedimento di chiusura immediata dell’attività per decorrenza dei termini. E’ successo per i bagni Tiffany (gli unici al momento ad avere riaperto grazie alla sospensiva decisa dal Tribunale amministrativo), i bagni Lido e i bagni Cigno (questi ultimi sono in attesa di una risposta da parte del Tar per riaprire). Non è escluso che nei prossimi giorni la chiusura obbligata interessi però altre realtà che da diversi mesi (in alcuni casi anche da febbraio) hanno avviato tutte le pratiche per una regolarizzazione edilizia necessaria per la concessione dell’agibilità. Ritardi della macchina amministrativa che si traducono in danni economici rilevanti per le attività interessate e che colpiscono la stagione più importante per il settore. Nonostante la chiusura imposta con tanto di vigili urbani mandati a controllare, in questi giorni i bagni hanno voluto garantire la sicurezza dei bagnanti con un presidio in spiaggia.