Eccidio di S. Colombano: un segno di pacificazione chiesto dai familiari del cap. Kummerlin

SAN COLOMBANO CERTENOLI – Un gruppo di parenti del Capitano della divisione Monterosa, Napoleone Kummerlin, lancia un invito ai familiari delle vittime dell’eccidio di San Colombano. I fatti risalgono al 30 ottobre 1944. A seguito dell’agguato mortale teso al capitano Kummerlin da parte dei partigiani locali, otto patrioti vennero prelevati dalle carceri di Chiavari e fucilati nella frazione Pedagna.
Nel 75° anniversario dal tragico evento, i familiari di Kummerlin intendono deporre un mazzo di fiori nel luogo dell’agguato. Un gesto che vorrebbero condividere con i parenti di coloro che perso la vita durante la rappresaglia successiva, come segno di riappacificazione.
Il capitano, sottolineano in una nota, non si sarebbe macchiato di atti riprovevoli ed è stato decorato nella campagna di Russia per aver salvato alcuni commilitoni.
Dopo la sua morte, la famiglia avrebbe ricevuto diverse lettere da parte di partigiani locali che si scusavano per quanto accaduto.
Chi avesse notizie o volesse mettersi in contatto con gli organizzatori può rivolgersi al seguente numero: 347 3108995 (Silvia Bonfiglio Canessa)