Crollo sulla A26, Aspi: “La galleria era stata controllata”

ROMA – Durante la riunione convocata questa mattina il Ministero delle Infrastrutture ha chiesto al concessionario Aspi una informativa urgente circa il distacco avvenuto a Masone, l’accelerazione dei tempi relativi alla manutenzione di autostrade e gallerie, e l’istituzione di un osservatorio sui controlli realizzati dalla società concessionaria.
Sull’episodio di ieri, Aspi ha riferito che la Galleria Bertè aveva recentemente superato positivamente le verifiche condotte dalla società di controllo Spea. Sono, pertanto, in corso analisi di approfondimento. Alla luce di questo, la ministra ha chiesto ad Aspi di ridurre da tre a due mesi i tempi di verifica di tutte le autostrade e le gallerie e di aumentare il numero di squadre e di personale impegnato. Il concessionario Aspi ha comunicato che dal primo gennaio Spea cesserà il proprio mandato e i controlli verranno effettuati da una nuova società esterna scelta tramite gara. La ministra ha chiesto al concessionario di fornire un supporto economico al Porto di Genova, danneggiato enormemente dalla congestione del traffico.
Terminata la riunione, la ministra ha deciso che a partire dal nuovo anno verrà istituito presso il Ministero un Osservatorio permanente di monitoraggio delle verifiche di sicurezza relative a tutte le strade e autostrade gestite in concessione, anche con il coinvolgimento di Ansfisa, l’agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria.