Fase 2: le disposizione integrative del Comune di Genova

GENOVA – Stante la perdurante situazione di emergenza sanitaria, il Comune di Genova ha deciso di integrare le disposizioni ministeriali con un’ordinanza del sindaco Marco Bucci. Spiagge, scogliere e arenili restano interdetti. Si può accedere esclusivamente per la pratica dell’attività sportiva come individuata dall’ordinanza della Regione Liguria numero 25/2020 (windsurf, canoa, subacquea…). Riapriranno al pubblico parchi e passeggiate, compreso corso Italia lato mare e Boccadasse, ma l’uso delle mascherine è fortemente raccomandato nelle aree al di fuori della proprietà privata ed è obbligatorio in parchi, giardini comunali, ville pubbliche, cimiteri, locali privati ad uso pubblico, locali adibiti ad attività commerciali, mezzi di trasporto pubblico. Le mascherine sono obbligatorie anche nelle passeggiate per attività motoria, ma non per chi pratica attività di carattere sportivo, come corsa e bicicletta, fatta eccezione per quelle aree dove è prevista per tutti l’obbligatorietà (come i parchi). Possono essere utilizzate mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso. Le aree gioco resteranno interdette e i giochi saranno circondati con il nastro bianco e rosso. Gli agenti della Polizia locale vigileranno sul rispetto delle disposizioni ed, eventualmente, eleveranno sanzioni. I volontari della Protezione civile saranno a disposizione della cittadinanza per informazioni sulle misure che devono essere adottate. Le misure aggiuntive avranno validità a partire da domani e fino alla mezzanotte del 17 maggio, integrano il Dpcm che da domani consente l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro per ogni attività e di due metri per l’attività sportiva, e che prevede l’obbligo di utilizzare la mascherina per chi accede a luoghi chiusi accessibili al pubblico, fatta eccezione per i bambini sotto i sei anni e per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Le misure di sicurezza previste dall’ordinanza del sindaco andranno rispettate anche nei cimiteri, che riapriranno da domani secondo l’orario e il calendario consueto. I flussi saranno contingentati, con le entrate presidiate dalla Polizia Locale e dalla Protezione civile, e ad esempio a Staglieno l’ingresso dei visitatori sarà consentito da piazzale della Fede per non creare assembramenti all’ingresso dei carri funebri che resta in piazzale Resasco.