Fase 2, Toti: “Le Regioni chiedono che il Paese possa riaprire con regole certe, chiare, applicabili e sostenibili”

GENOVA – “Nelle prossime ore, non appena arriverà il Dpcm del presidente del Consiglio, firmerò l’ordinanza regionale per riaprire sostanzialmente la Liguria a partire da domani, lunedì 18 maggio. Spero che questa volta la politica del buon senso non lasci di nuovo il passo a quell’apparato che rema contro ogni semplificazione di questo Paese. Quel Dpcm è stato oggetto fino alle 4 di questa mattina di un franco e costruttivo confronto con il governo perché nella prima stesura mancava il richiamo alle linee guida approvate all’unanimità dalle Regioni e condivise dal governo. Ci auguriamo che il documento finale segua l’impianto che abbiamo concordato: è un tema caro non alle regioni ma al paese. Quello che stiamo chiedendo è che il Paese possa riaprire con regole certe, chiare, applicabili e sostenibili economicamente, che consentano a tutte le nostre imprese di riaprire e far ripartire l’economia del Paese che perde il 10% del Pil”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che nelle prossime ore firmerà l’ordinanza regionale per riaprire la Liguria a partire da domani, lunedì 18 maggio. “Temo che in questo Paese ci sia un male endemico come la malaria – prosegue il governatore ligure – per cui quando si tenta di semplificare per rendere applicabili le regole, c’è sempre un ente o un comitato di troppo che rifugge le proprie responsabilità. In questa palude in cui tutte le responsabilità si mescolano e ogni ente ha il diritto-dovere di dire la propria si rischia di creare un assetto normativo che già in tempo di pace è impossibile da praticare per le imprese ma che in tempo di Covid diventa mortale, oltre la malattia. Serve un lavoro gigantesco – afferma Toti – per ricondurre tutto l’impianto normativo a qualcosa che sia realmente applicabile per i cittadini che da domani riapriranno le loro attività, ristoranti, bar, botteghe artigiane, negozi o stabilimenti balneari. Altrimenti avrà vinto quel mostro che fa della burocrazia, dell’assenza di responsabilità e della complicatezza lo stile e la ragione di questo paese: sarebbe una sconfitta che tutti noi governatori non intendiamo accettare”. “Certamente – aggiunge Toti – tutte le riaperture consentite da domani dovranno sempre rispettare le norme di prudenza, come il distanziamento sociale o l’utilizzo delle mascherine, perché il Covid è ancora tra noi e dobbiamo continuare a combatterlo. Tutte le attività apriranno i battenti sulla base di regole chiare e precise da rispettare con il massimo rigore, contenute in quelle linee guida approvate all’unanimità dai governatori in sede di Conferenza delle Regioni”.