Lascia un vuoto Mons. Paolo Rigon: per il suo lavoro e per le sue doti di umanità e simpatia – VIDEO

Lascia un vuoto incredibile Mons. Paolo Rigon, per anni vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Ligure. Non solo per il suo lavoro, difficile, legato alle cause di nullità del matrimonio, ma per le sue doti di umanità, simpatia e disponibilità, con le quali ha saputo stare accanto alle famiglie nel loro percorso di dolore. Di lui si conosce soprattutto la sua attività nelle aule giudiziarie, ma era anche preside del Capitolo di San Lorenzo e cappellano-direttore delle suore Filippine dell’Annunziata di Genova, le figlie di Ns. della Misericordia. Mons. Rigon è nato nel 1938 ed è stato ordinato prete il 29 giugno del 1961, nella festa di San Pietro. Inizialmente vice Parroco a Borgo Incrociati, la parrocchia alle spalle di Brignole, è stato poi Parroco in val Bisagno – a Calvari e Marsiglia, nel comune di Davagna. In quegli stessi anni studia alla pontificia università Lateranense di Roma e si laurea in diritto canonico. Entra così piano piano in Tribunale fino a prendere il posto di vicario giudiziale che era di mons. Michele Gaggero. Lo ricorda oggi don Mario Ostigoni – canonico della Cattedrale di Chiavari, per anni al fianco di Mons. Rigon come vicario giudiziale aggiunto: ha speso molte energie in questo lavoro, spiega, con la preoccupazione di seguire da pastore le persone che vedevano il loro matrimonio naufragare. Lo faceva con grande umanità e tutti si fidavano di lui. Il sacerdote – 82 enne con diversi problemi di salute, si è ammalato ad ottobre per poi risultare positivo al tampone per il Covid. Ai primi di novembre è stato ricoverato al Galliera di Genova dove si è spento questa mattina. Telepace lo ricorda per la sua disponibilità: ancora lo scorso anno aveva voluto partecipare alla trasmissione Direttamente su: nonostante l’età e le difficoltà nel camminare era venuto da Genova e aveva parlato con enfasi del suo lavoro e di quello che era necessario per formare oggi i giovani ad un matrimonio più consapevole e maturo.