I Vescovi: a Messa con autocertificazione e in una chiesa vicino a casa

ROMA – Non c’è alcun cambiamento circa la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni dopo il varo del decreto del governo per il periodo di Natale. Lo chiarisce oggi la Conferenza episcopale italiana.
Sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di orientare i fedeli ad una presenza ben distribuita nelle varie celebrazioni che la liturgia prevede, ovvero fra la Messa vespertina nella vigilia, quella nella notte, dell’aurora e del giorno.
Per la Messa vespertina e per la Messa nella notte sarà necessario prevedere l’inizio e la durata della celebrazione in un orario compatibile con il coprifuoco, cioè entro le 22.
Nei giorni di zona rossa per andare in chiesa i Vescovi consigliano di portare con sè l’autocertificazone, per velocizzare eventuali controlli. La Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre ha precisato che i luoghi di culto dove ci si può recare per una visita o per la partecipazione a una celebrazione dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini. Durante i giorni di “zona arancione” i fedeli potranno raggiungere liberamente qualsiasi luogo sacro nel Comune di residenza, domicilio o abitazione, e se questo ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km.
I vescovi esortano, soprattutto in queste giornate, a non dimenticare e ad accompagnare tutte le persone che comunicano le loro fatiche, le loro speranze, chiedendo preghiere e aiuti materiali e spirituali.