Il Papa: “L’incontro con Gesù non si dimentica mai”

CITTA’ DEL VATICANO – “Ogni chiamata di Dio è un’iniziativa del suo amore”. All’Angelus, recitato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, il Papa ha rievocato l’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli. La scena si svolge presso il fiume Giordano, il giorno dopo il battesimo di Gesù. “Venite e vedrete”, è la risposta del Messia alla domanda dei due che chiedevano dove fosse la sua dimora.

“I discepoli”, ha spiegato il Papa, “avvertono la bellezza di parole che rispondono alla loro speranza più grande. E all’improvviso scoprono che, mentre intorno si fa sera, in loro esplode la luce che solo Dio può donare. Quando escono e ritornano dai loro fratelli, questa gioia, questa luce straripa dai loro cuori come un fiume in piena”.

Francesco ha richiamato poi l’attenzione sul segno indelebile che lascia l’incontro con Gesù: “Uno di loro, più o meno sessant’anni dopo, scrisse sul Vangelo: Erano circa le quattro del pomeriggio. Ovvero riportò l’ora. E questa è una cosa che ci fa pensare: ogni autentico incontro con Gesù rimane nella memoria viva, non si dimentica mai. Tanti incontri si dimenticano, quello Gesù rimane sempre”.