Curia, è laica e donna il nuovo Economo diocesano. Cambiano anche gli uffici Famiglia, Comunicazioni Sociali e Caritas

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DIOCESI – È donna e laica il nuovo Economo della Diocesi: Angela Pinasco, dal 2007 nell’ufficio economato, sposata e madre di due ragazzi, Francesca e Matteo. È la novità più grande tra le nomine decise dal Vescovo e che ridisegnano la Curia chiavarese. Una figura femminile, competente, la prima nelle Diocesi liguri, alla guida di uno degli uffici più importanti, di cui per anni è stato responsabile prete Rinaldo Rocca. La nomina sarà effettiva dal 22 luglio, come tutte le altre rese note stamattina. Confermato Mons. Stefano Mazzini Vicario generale. Ma sono previsti dei cambiamenti: il nuovo direttore della Caritas diocesana sarà don Stefano Traini che subentra a Mons. Enrico Bacigalupo. All’ufficio famiglia arriva don Marco Torre, al posto di don Paolo Gaglioti. Don Luca Sardella è il nuovo direttore dell’ufficio Comunicazioni sociali e subentra a don Fausto Brioni. È stato nominato anche portavoce della Diocesi, promotore di giustizia e difensore del vincolo nonché responsabile dell’Ufficio giuridico, per attività di consulenza su questioni canoniche e civili in aiuto alla Curia e alle parrocchie. Cambiano anche i direttori di due enti diocesani: don Alessandro Giosso sostituirà Mons. Franco Isetti alla guida del Museo Diocesano e si occuperà anche dell’archivio storico, don Federico Pichetto sarà il responsabile della Scuola Teologica Mater Ecclesiae subentrando a don Mauro Gandolfo. Ancora tre novità. Mons. Devasini istituisce il servizio per la pastorale della cultura: lo seguirà don Jacopo de Vecchi. Il Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili è affidato ad un laico, Stefano Solari, assistente sociale del Comune di Chiavari. Don Giacomo Canepa, oltre all’ufficio Catechismo si occuperà del servizio per i ministeri istituiti. Solo la nomina di don Luca Sardella alle Comunicazioni Sociali entra in vigore da oggi, tutte le altre il 22 luglio. Il Vescovo, in una nota, chiede a tutti, a chi subentra e a chi resta, il dono di una cordiale e fraterna collaborazione così – spiega, che possa svolgere il mio servizio con serenità, efficacia e capillarità, per il bene dell’amata Chiesa chiavarese.