I Carabinieri hanno arrestato tre persone, due italiani ed uno straniero, due in provincia di Roma e uno a Melfi, per traffico di droga: le indagini sono partite da Rapallo sei anni fa quando 38 chili di marijuana vennero recuperati nel bagagliaio di un’auto.
La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e la Direzione distrettuale Antimafia hanno coordinato da allora le indagini, permettendo di individuare un traffico internazionale di stupefacenti, che partiva dall’Albania per arrivare in Italia e, da qui, fino alla distribuzione finale in Francia e Germania. L’inchiesta ha portato all’operazione ottobre rosso, ossia all’arresto di venti persone un anno e mezzo fa, a marzo 2021. Le ordinanze di custodia cautelare riguardavano dodici persone in carcere.
E’ emersa una rete complessa, con origine in Albania, dedita al traffico di stupefacenti: l’organizzazione curava la produzione di marijuana nei territori di origine ma faceva incetta anche di cocaina sul mercato di Roma, attraverso la mediazione di alcuni connazionali.
Due dei tre soggetti arrestati erano centrali nell’organizzazione. Un trentenne straniero, ora ai domiciliari a Roma, gestiva in Albania la coltivazione della marijuana, che poi veniva importata in Italia via mare, con motoscafi oceanici, e distribuita a Roma. Un quarantenne originario di Foggia attualmente in carcere a Melfi, organizzava l’arrivo via mare dei carichi di marijuana dall’Albania e dal Montenegro in magazzini di volta in volta individuati in diverse località delle coste di Puglia e Abruzzo; qui la droga veniva stoccata per poi essere trasferita.
Azzerato quindi il vertice del gruppo, che , con tutta evidenza, godeva di ottimi rapporti di collaborazione con organizzazioni criminali straniere
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