Cavalli bradi dell’Aveto, al via progetto per il monitoraggio e la gestione

GENOVA – Saranno riportati in alta montagna per essere liberati oltre quota mille metri i sette cavalli bradi catturati nei giorni scorsi a Borzonasca. Faranno parte di un progetto di monitoraggio per il quale è stato necessario analizzarne le condizioni di salute e procedere con l’apposizione di un microchip. “Il gruppo costituirà il primo campione per microchippare in futuro tutti i cavalli dell’Aveto per consentirne una gestione condivisa” ha spiegato il presidente della Regione Toti al termine di un incontro tra i responsabili del Parco dell’Aveto, della Asl4, del Comune di Borzonasca e dell’Istituto Zooprofilattico di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Nelle prossime settimane gli uffici regionali lavoreranno con gli altri enti per definire un provvedimento normativo finalizzato a garantire la gestione, il mantenimento, il monitoraggio e anche la valorizzazione dei cavalli dell’Aveto come elemento di attrazione turistica e di biodiversità, garantendo al contempo anche la sicurezza e la tutela della popolazione residente. Il progetto dovrebbe entrare nel vivo a dicembre.