Una legge per le donne vittime di violenza domestica ferma nelle Commissioni consiliari

Il consigliere regionale Claudio Muzio (Fi) chiede di far ripartire l’iter di una sua proposta di legge, incardinata nelle Commissioni consiliari, che vuole istituire una sorta di “sostegno alle libertà” per le donne vittime di violenza domestica. La legge prevedrebbe tra le altre cose l’erogazione di un sussidio economico, l’accesso alla formazione e alle politiche attive del lavoro, incentivi per l’apertura di un’attività in proprio, un sostegno all’autonomia abitativa, un aiuto concreto per favorire la mobilità geografica, una garanzia della continuità scolastica per i figli minori e maggiorenni che debbano completare il ciclo di istruzione. Prevede anche la realizzazione di progetti culturali nelle scuole, un contributo economico alle famiglie che ricevono in affido le donne maltrattate e i loro figli, l’esenzione dal pagamento delle imposte regionali per le imprese individuali gestite da donne vittima di violenza. “In questi giorni – ha spiegato Muzio – ho chiesto agli uffici regionali competenti di riprendere quanto prima l’iter della mia proposta di legge, che ho depositato circa due anni fa, ha già ricevuto il parere favorevole del CAL e per la quale auspico una rapida ripresa dell’esame in Commissione, per arrivare in tempi ragionevoli all’approvazione in Consiglio”.