Due condominii di Lavagna senz’acqua per due giorni per una bolletta non pagata

La rotellina del contatore è tornata a girare a pieno regime intorno alle 17, dopo che il tecnico su mandato del gestore, ha riaperto completamente la valvola di erogazione dell’acqua chiusa lunedì. Quasi due però i giorni in cui gli abitanti dei due condomini di Via Tedisio (i numeri 67 e 68) sono rimasti praticamente all’asciutto con un filo d’acqua che appena usciva dal rubinetto aperto. 46 appartamenti per oltre un centinaio di persone (tra cui diversi anziani) a cui è stata tagliata l’acqua potabile con conseguenze dirette anche sull’impianto di riscaldamento.

Avvisato dell’interruzione, l’amministratore di condominio (la Chiavari Amministrazioni) ha subito scritto al gestore chiedendo che il servizio venisse ripristinato il prima possibile (cosa effettivamente avvenuta nel pomeriggio) minacciando di chiamare in causa la Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio. All’origine di tutto una bolletta non pagata di 3.700 euro e, si legge nella lettera inviata ai condomini, saldata con fondi personali. Quello che stupisce è la mancanza di una qualsiasi comunicazione, dopo una raccomandata di 15 giorni prima che intimava il pagamento della bolletta, che avvisasse dell’imminente distacco della fornitura.