CHIAVARI – Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza la confederazione delle confraternite. Un “lievito” nel tessuto ecclesiale e sociale italiano da mantenere vivo perchè possa far fermentare la collettività: con queste parole Francesco ha definito i rappresentati delle Confraternite delle diocesi d’Italia. Una realtà nata nel Duemila, “nel contesto del grande Giubileo”, ha ricordato il Pontefice, che da più di vent’anni accoglie, sostiene e coordina “la ricchissima e variegata presenza delle Confraternite” nella Chiesa italiana, e che proprio nel contesto di un nuovo Giubileo, quello del 2025, celebrerà 25 anni di vita. Francesco ha chiesto ai rappresentanti di queste associazioni di non ripiegarsi su se stesse, ma di rinnovarsi in comunione con la Chiesa, reinvestendo nel presente il patrimonio spirituale, economico, artistico e storico. “Le vostre antiche pratiche liturgiche e devozionali – ha detto – siano animate da una intensa vita spirituale e dall’impegno concreto della carità”. Presenti all’udienza ospitata nella sala del Concistoro del palazzo apostolico, il priore regionale ligure Mario Marcone e il priore delle confraternite della diocesi di Chiavari Andrea Gianelli.
