Don Carlo Chiappe, prete semplice e vicino ai fedeli. Celebrati questa mattina i funerali del sacerdote

COGORNO – E’ stato celebrato questa mattina il funerale di don Carlo Chiappe, il sacerdote di 92 anni tornato alla casa del Padre domenica sera. “La sua è stata una vita semplice, essenziale – ha detto il Vescovo diocesano durante l’omelia – Dal suo esempio è emerso il vero impegno del pastore”. Don Carlo Chiappe, parroco emerito di San Colombano della Costa di Cogorno, ha vissuto nella fedeltà il suo essere prete. Era nato proprio a Cogorno il 14 maggio del 1916, era stato ordinato sacerdote da Mons. Amedeo Casabona assieme ad altri nove ragazzi. Fra questi c’erano anche don Dario Coltella, e don Luigi Linguadoro. Meno di un mese dopo la sua ordinazione, era stato nominato parroco di Mezzanego Alta, dove era rimasto fino al 1967.  Nel 1967 don Carlo venne nominato parroco di San Colombano della Costa, la comunità dove restò fino al 1997. “Don Carlo pregava molto – ha detto ancora Mons. Alberto Tanasini – è stato un vero erede di Dio e coerede di Cristo, svolgendo così al meglio il proprio compito di sacerdote”. Il ricordo del Vescovo ha poi toccato altri aspetti della personalità di don Carlo: “Si è dedicato a chi gli era stato affidato – ha spiegato – ha sempre avuto un forte senso della famiglia di Dio e si è sempre dedicato alla parrocchia, alla cantoria, alle tradizioni della comunità”. In conclusione, Mons. Tanasini ha ricordato il sorriso che spuntava sul volto di don Carlo quando lo andava a visitare alla Casa del Clero di Chiavari, dove don Chiappe si è spento la scorsa sera. “Don Carlo c’era sempre, per i giovani e per gli anziani, per gli eventi lieti e per quelli tristi, dimostrando sempre una grande disponibilità con la gente”, questo il commento al termine della S. Messa da parte di alcuni parrocchiani che lo avevano conosciuto.