Molte critiche a Lavagna per la nuova disciplina dei parcheggi auto

LAVAGNA – Il nuovo bando per la gestione dei parcheggi a pagamento di Lavagna ha suscitato una serie di reazioni. Mentre la scelta di non fare pagare i parcheggi blu ai disabili è stata accolta con favore da tutti, la scelta di eliminare la pausa dalle h. 13 alle h. 15 è criticata da più parti: “togliere la possibilità di frazionamento del parcheggio ed introdurre l’orario continuato senza la sosta nella pausa pranzo -afferma Alessandro Lavarello, consigliere del Movimento Cinque Stelle- è la classica estorsione legalizzata all’italiana. Chi  sosterrà 15 minuti in piazza della Libertà dovrà obbligatoriamente spendere 2 euro anche tra le 13 e le 15, così come 1 euro in piazza Vittorio Veneto e nelle altre aree blu”. Lavarello esprime anche contrarietà per la nuova area di sosta sopra al torrente Barassi, che va rivista e concordata con i residenti. Duro il commento del consigliere Andrea Giorgi, di 100% Lavagna: “aumentate le tariffe dei parcheggi, previsti limiti di sosta… insomma i soldi ce li prendono col ticket della sosta oppure con le multe che ne conseguiranno; nella peggiore delle ipotesi, purtroppo neanche tanto remota, con ambedue i sistemi”. Anche l’associazione Virtus et Probitas chiede all’Amministrazione comunale di rivedere il provvedimento: “le misure previste -motiva Gabriella Mondello- non soddisfano certamente le esigenze dei residenti e dei visitatori. Il frazionamento dell’ora era uno dei punti di forza dell’organizzazione della sosta nei parcheggi cittadini”.