Nuove forme di accoglienza nella Diocesi di Chiavari

DIOCESI – In questi mesi si stanno sviluppando nuove forme di accoglienza in Diocesi. Da qualche settimana una famiglia di profughi è accolta nella comunità di Rupinaro a Chiavari. A settembre sono previsti nuovi arrivi. Nelle vallate, intanto, si stanno cercando risposte anche all’emergenza abitativa. Dopo Coreglia L., a Castagnelo la canonica è stata restaurata e aperta a persone con temporanea difficoltà. La destinazione della Canonica di Castagnelo ad alloggio per l’emergenza abitativa, va a incrementare il ventaglio di iniziative simili presenti sul territorio della Diocesi. A SML da diversi anni è in atto l’esperienza del Melograno, che offre una casa temporanea a quanti sono in difficoltà. Nella struttura Franco Chiarella del Villaggio del Ragazzo è stata posata la prima pietra per nove appartamenti destinati alla stessa finalità. Anche la valle non ha voluto essere da meno offrendo la propria disponibilità per arginare il disagio abitativo. La Canonica della Chiesa di N. S. dell’Orto a Castagnelo è stata ristrutturata, grazie ad una collaborazione estesa: parrocchie, comuni dell’Ambito 54, Diocesi con il contributi dell’otto per mille. Una forma di accoglienza concreta, che fa volgere lo sguardo anche oltre all’emergenza abitativa in senso stretto. Con un’apertura, già presente in diocesi, anche alla situazione di tanti profughi.