In arrivo i primi migranti a Serra di Cicagna

CICAGNA – Il possibile arrivo di migranti nel comune di Cicagna, accende la riflessione sull’accoglienza anche in Fontanabuona. Questa mattina, in Comune, lungo e acceso confronto tra il commissario Carmine Battista, la Cooperativa che gestirà l’arrivo dei profughi e la gente. La situazione di oggi chiarisce ancora una volta la differenza tra i due differenti modelli di ospitalità di cui tanto si sta parlando, lo Sprar e il Cas. Il primo, ossia il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, è un progetto di natura pubblica, i Sindaci sono più coinvolti, sono previsti dei contributi e una rete di sostegno. Soprattutto, le persone migranti entreranno in un circuito di accoglienza più umana e più condivisa dalla popolazione. Il sistema Cas, invece – vale a dire i Centri di Accoglienza Straordinaria –
le amministrazioni non hanno voce in capitolo, i migranti possono essere accolti da privati e la Prefettura spesso interviene in modo impositivo. Di recente, i comuni del territorio si sono espressi in merito: alcuni hanno preferito lo Sprar, pochi e quelli che erano già al colmo delle quote, altri il Cas per motivi decisamente politici. I rischi dei Centro di Accoglienza Straordinaria erano stati messi in evidenza alcune settimane fa dall’Anci Liguria quando aveva citato gli esempi di Tolceto a Ne e di Belpiano a Borzonasca. Ora si aggiunge il caso di Cicagna con un progetto che partirà a breve: un privato ha messo a disposizione una struttura che sarà gestita dalla Cooperativa Lanza del Vasto di Genova.