Messa del vescovo nella residenza protetta delle Damine

CHIAVARI – L’incontro tra il vescovo e gli anziani ospiti della residenza protetta Castagnola a Chiavari, è sempre un momento affettuoso, vissuto con molta familiarità. Nel tempo di Pasqua Mons. Alberto Tanasini è tornato a far visita nell’istituto chiavarese per celebrare l’eucaristia. Ad accompagnarlo Don Tonino Maffei, parroco di Sampierdicanne, e il diacono Don Stefano Bruzzone, presentato dal vescovo a tutti i presenti all’eucaristica, chiedendo loro una speciale preghiera per l’ordinazione sacerdotale che avverrà nel giorno di Pentecoste. Mons. Tanasini ha proposto una riflessione sul significato della risurrezione, scrutando l’atteggiamento di coloro che ne furono i principali testimoni. Le donne, dinnanzi al sepolcro vuoto, tornano e raccontano ciò che è accaduto con meraviglia. La stessa che ancora oggi ciascuno di noi incontra dinnanzi a questo evento. Cosa significa, ha chiesto il vescovo, che Gesù è risorto? Gesù è risorto non solo per se stesso, ma anche per noi. Quella vita nuova che Dio Padre gli dona dopo la morte, è un germoglio che è dato a ciascuno attraverso il battesimo.