Centrafrica, “la situazione sta precipitando”: l’allarme di Medici Senza Frontiere

BANGUI – Peggiora la situazione nella Repubblica Centrafricana, dove non regge la tregua tra governo e gruppi armati, siglata a Roma, con l’intermediazione della Comunità di Sant’Egidio. Violenze e scontri continui, villaggi messi a ferro e fuoco e l’espulsione di 600 caschi blu congolesi, che operavano nel Paese, per l’accusa di stupri e abusi su donne e minori. Molte Ong stanno lanciando appelli per fermare la violenza, ma anche per rispondere in modo adeguato all’emergenza umanitaria con oltre un milione di sfollati, epidemie di malaria e meningite, scarso accesso ad acqua potabile, cibo e medicine. A dare l’allarme soprattutto Medici Senza Frontiere che afferma: “La situazione in Centrafrica sta veramente precipitando, con picchi di violenza terrificanti che non vedevamo dal 2014”.