CHIAVARI – L’introduzione con la lettura del Vangelo di Matteo, ha consentito ai presenti di calarsi in un clima di ascolto e contemplazione con la consapevolezza che, come sosteneva Sant’Agostino, chi canta, prega due volte. La seconda tappa chiavarese del Convegno Ligure delle Corali è stata ospitata nel Santuario di Sant’Antonio, nella settimana in cui la comunità ha festeggiato il santo titolare della chiesa. “La musica corale nella polifonia sacra e nella tradizione” è stato il filo conduttore del concerto, aperto dal Coro Antoniano di Chiavari, diretto da Padre Costanzo Milesi. E’ stato proposto un repertorio di polifonia sacra, canto lirico, spiritual, con l’esibizione del Coro Sant’Ambrogio di Uscio, il Cerchio Armonico di Genova, Il Coro Ristretto di Pavia, La Schola Cantorum Mons. G. B. Trofello di Camogli, ma anche canti di montagna e della tradizione popolare con il Coro ANA Rocce Nere di Rossiglione e i Canterini di Sant’Olcese. Un percorso coinvolgente che ha intrattenuto per quasi due ore il pubblico presente. La rassegna delle corali quest’anno ha raggiunto la sua 45° edizione con la partecipazione di 99 gruppi da tutta la Liguria e 26 appuntamenti dislocati su tutta la regione. Gli organizzatori hanno anche aderito alla proposta del Ministero delle Giornate per la musica che si terranno dal 21 al 25 giugno prossimi a Genova. La manifestazione conferma il successo degli anni precedenti, forte della convinzione degli organizzatori, che il canto in coro faccia bene, alla psiche, al fisico, alla mente e anche a quanti hanno l’opportunità di ascoltarlo. La verve e l’impronta coinvolgente e decisa del direttore del festival, il maestro Mauro Ottobrini, ha dato completezza alla serata, regalando un finale suggestivo e coinvolgente con tutti i cantori in campo.
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