Ritorno a Chiavari entro l’estate per la necropoli

CHIAVARI – I resti della necropoli pre-romana del VII secolo A.C., attualmente ospitati nell’ex sede dell’Ecomuseo dell’Ardesia a Chiapparino di Cicagna, potrebbero fare ritorno a Chiavari entro l’estate. E’ quanto è emerso questa mattina nel corso di un incontro tra la responsabile della Soprintendenza per i beni archeologici per la Liguria, Giuseppina Spadea, e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Chiavari Giorgio Beaud. In attesa di una collocazione definitiva nelle stanze di Villa Rocca, progetto la cui fattibilità economica dipende dalla vendita della Colonia Fara al momento ferma per una serie di ricorsi al Tar, l’amministrazione chiavarese avrebbe individuato in un locale di circa 60 metri quadrati, che si trova nei pressi dell’ingresso del cimitero di Chiavari, il luogo di accoglienza temporaneo dove collocare le tombe in ardesia riportate alla luce nel 1959 dal fondatore dell’Istituto di Studi Liguri Nino Lamboglia. “Il locale individuato sembrerebbe essere idoneo per la conservazione dei reperti – conferma Giuseppina Spadea -. Una volta completati gli interventi necessari per renderlo un deposito organizzato con criteri archeologici, il trasloco potrebbe durare 15/20 giorni e dunque concludersi entro l’estate”.