Continua pellegrinaggio Diocesi di Chiavari a Roma

CITTA’ DEL VATICANO – I pellegrini della nostra diocesi che stanno trascorrendo alcune giornate a Roma, hanno partecipato stamattina all’udienza generale di Benedetto XVI nell’aula Paolo VI, assieme ad altri 9 mila fedeli, consegnando al Pontefice una copia della statua di Giovanni Paolo II collocata sotto il Pronao della Cattedrale di Chiavari.  L’udienza è iniziata con il saluto fraterno ad Aran I, catholikòs di Cilicia e degli Armeni. Il Papa ha espresso, in particolare, “gratitudine”per l’”’impegno personale” del catholikòs nel campo dell’ecumenismo, “specialmente nel dialogo teologico tra la Chiesa cattolica ele Chiese orientali” e ha ringraziato la Chiesa armena per la sua “testimonianza” di “fedeltà e coraggio”, auspicando il “compimento pieno dell’unità”. Prendendo ancora una volta spunto dalla lettere di San Poalo, Benedetto XVI è tornato durante la Catechesi sulla dottrina della giustificazione, e in particolare “sulle conseguenze che scaturiscono dall’essere giustificati per la fede”. “La centralità della giustificazione senza le opere, oggetto primario della predicazione di Paolo – ha spiegato, in sintesi, Benedetto XVI – non entra affatto in contraddizione con una fede operante nell’amore”. Al contrario, “giustificati per il dono della fede in Cristo, siamo chiamati a vivere nell’amore di Cristo per il prossimo, perché è su questo criterio che saremo alla fine della nostra esistenza giudicati”. Al termine della Catechesi il Santo Padre ha salutato come sempre i pellegrini di lingua italiana e si è rivolto in particolar modo ai fedeli della nostra diocesi presenti in Aula Paolo VI.