CHIAVARI – Ci sono le trofie di Recco normali e con la farina di castagna, le lasagne con crema di carciofi, tortino di borragine alla salsa di noci, cappon magro e non poteva non mancare il classico panettone genovese: sono alcuni dei piatti che compongono il menù di Natale della tradizione ligure e che massaie e nonne anche per quest’anno proporranno nel corso del pranzo che vedrà le famiglie riunite. Ma sono anche i cibi che le suore Gianelline di Chiavari e di Genova stanno preparando in questi giorni nelle loro cucine per fare in modo che chi non voglia o non possa cucinare abbia la possibilità di trascorrere il Natale gustando i piatti della tradizione. Sono centinaia ormai, dal 2006 anno di fondazione della società Catering Più, le persone sole e gli anziani che possono contare su questo servizio delle suore Giannelline, che fanno consegnare il menù direttamente a domicilio, con un’attenzione particolare alla qualità e al risparmio: 20 euro infatti il costo del pranzo completo e 15 euro quello delle confezioni regalo. Ad oggi sono 12 le persone che a Genova lavorano per la srl Catering Più fondata dalle suore e da alcuni laici ormai tre anni fa. Una realtà nata quasi per caso, con la fornitura di un catering ad un’azienda, e che nel corso degli anni si è affermata diventando uno dei punti di riferimento della ristorazione genovese. Sono quasi 1000 i pasti che giornalimente le Gianelline forniscono per gli alunni delle loro scuole a Chiavari e a Genova (dove a breve partiranno anche dei corsi di cucina) per un’attività di cucina che si intensifica durante le festività e che guarda in particolare agli anziani e a chi si trova in difficoltà economica. Una realtà che guarda al territorio ma che si occupa di sostenere progetti di solidarietà nel mondo.