Il Papa prega per la pace e i bambini vittime di violenza

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CITTA’ DEL VATICANO – Apprensione per i violenti scontri armati in atto nella Striscia di Gaza, è stata espressa dal Papa all’Angelus nella solennità dell’Epifania. Benedetto XVI ha incoraggiato le iniziative e gli sforzi di quanti stanno cercando di aiutare israeliani e palestinesi ad accettare di sedersi attorno ad un tavolo e di parlare. “Iddio sostenga l’impegno di questi coraggiosi costruttori di pace”. Poi ha rivolto un pensiero speciale a tutti i bambini a cui è negata un’infanzia serena. In particolare i bambini e ragazzi del Congo sequestrati da bande armate “Faccio appello agli autori di tali disumane brutalità, – ha detto il Pontefice – affinché restituiscano i ragazzi alle loro famiglie e al loro futuro di sicurezza e di sviluppo, a cui hanno diritto insieme a quelle care popolazioni.”. Benedetto XVI ha richiamato la Convenzione dei Diritti del Fanciullo, che compie nel 2009 vent’anni. “L’odierna festa dell’Epifania – ha spiegato – è opportuna occasione per porre in evidenza come i bambini e i ragazzi possano svolgere un ruolo importante nella diffusione del Vangelo e nelle opere di solidarietà verso i loro coetanei più bisognosi”. La solennità dell’Epifania celebra la “Manifestazione” del Signore. Riferendosi al brano del Vangelo il Papa ha evidenziato l’atteggiamento dei Magi, da una parte, e quello di Erode e dei Giudei, dall’altra. “Erode è allarmato, perché vede in colui che i Magi ricercano un concorrente per sé stesso e per i suoi figli. I capi e gli abitanti di Gerusalemme, invece, sembrano più che altro stupefatti, come risvegliati da un certo torpore, e bisognosi di riflettere”. Tocchiamo qui uno dei punti cruciali della teologia della storia – ha detto il Papa – il dramma dell’amore fedele di Dio nella persona di Gesù, che “venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto”.” Ci aiuti la Vergine Maria – ha concluso – a non chiudere il nostro cuore al suo Vangelo di salvezza. Lasciamoci piuttosto conquistare e trasformare da Lui, l’”Emmanuele”, Dio venuto tra noi per farci dono della sua pace e del suo amore.