Parte la raccolta differenziata nella Casa Circondariale

CHIAVARI – Avranno a disposizione anche alcuni caricabatteria alimentati ad energia solare, per ridurre il consumo di pile, i detenuti di una delle quattro sezioni del carcere di Chiavari che hanno iniziato in questi giorni, insieme ai poliziotti e agli impiegati della casa circondariale del Tigullio, la raccolta differenziata. Saranno quasi 150 le persone, di cui una novantina i detenuti, coinvolte dal progetto che vede la collaborazione tra la Provincia di Genova e il Comune di Chiavari. La prima ha fornito i contenitori per la raccolta di plastica e carta installati nelle celle e negli uffici, la consulenza per un’attività di formazione che prevede un totale di sei incontri, e il finanziamento di una borsa lavoro per due detenuti che effettueranno materialmente la raccolta nel carcere. Il Comune dal canto suo, oltre al ritiro dei rifiuti che verranno inseriti nel ciclo di raccolta comunale, ha installato due campane per la raccolta dell’umido che verrà effettuata nelle cucine e nella mensa e si conferma particolarmente sensibile al tema del riciclo, tanto da essere al quarto posto, con un 37%, nella classifica delle amministrazioni liguri che realizzano la raccolta differenziata. Un progetto pilota in Italia e che, oltre al forte valore sociale sottolineato dall’assessore Milò Bertolotto della Provincia di Genova presente alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, ha visto una risposta positiva anche da parte dell’amministrazione carceraria.