GENOVA – Dai fondi privati intorno alle strade provinciali e locali dell’entroterra troppe piante abbandonate mettono a rischio la viabilità perché il gelo, la galaverna, il vento o la neve spesso ne abbattono tronchi e rami sulle carreggiate, causando gravi pericoli per chi transita e pesanti ostacoli e ritardi anche per i mezzi di soccorso e di emergenza e per gli interventi invernali degli spazzaneve e degli spargisale. Lo segnala la Provincia di Genova che con l’assessore alla viabilità Piero Fossati sta lanciando una campagna di sensibilizzazione, d’intesa con Prefettura, Corpo Forestale, Comuni e Comunità Montane, su tutto il territorio per informare i cittadini su questo grave problema e invitare i proprietari dei fondi privati vicini alle strade a “collaborare fattivamente”, intervenendo – come prescrive il Codice della strada – per rimuovere dai loro terreni le piante più prossime alle carreggiate che possono costituire un pericolo per la pubblica incolumità e a provvedere a un’adeguata manutenzione dei propri versanti e opere murarie a lato delle strade. “La stragrande maggioranza delle cadute di alberi – dice l’assessore Piero Fossati – riguarda terreni privati intorno alle strade provinciali. Se la galaverna, il vento o il peso della neve ne sono la causa ultima, il problema nasce però dalla mancanza di potature e di tagli preventivi da parte dei proprietari dei fondi e la mancanza di interventi e manutenzioni fa sembrare spesso terra di nessuno le aree private attorno alle strade. Non deve più essere così la questione è molto seria e va risolta perché riguarda la sicurezza della circolazione e l’incolumità pubblica delle persone, e la caduta di piante e tronchi ha provocato anche molti danni ai nostri mezzi, fortunatamente sinora senza conseguenze per i conducenti, durante gli sgomberi invernali della neve e lo spargimento del sale. La Provincia taglia e pota gli alberi sulle aree di cui è proprietaria, ma servono informazione capillare e provvedimenti incisivi ed efficaci per coinvolgere anche i proprietari dei terreni privati confinanti con le strade pubbliche, in linea con quanto prescrive il Codice della strada. Per questo insieme a Prefettura, Corpo Forestale ed enti locali del territorio, diffonderemo manifesti e messaggi per informare i cittadini della situazione e rivolgere un appello alla concreta collaborazione dei proprietari dei fondi, ricordando loro anche gli obblighi di manutenzione di piante e versanti ai quali sono tenuti e le sanzioni previste dalla legge per chi viola queste norme.” In particolare l’articolo 29 del Codice della strada prevede una sanzione amministrativa da 155 a 624 euro per i proprietari confinanti che non mantengono correttamente le siepi ai lati delle strade, senza restringerne o danneggiarne la carreggiata, o non tagliano i rami che si protendono sulla strada o nascondono la segnaletica e ne ostacolano la visibilità, o non rimuovono nel più breve tempo possibile alberi e rami caduti dai loro terreni sulle strade per le intemperie o qualsiasi altra causa. L’articolo 30, invece, prevede per chi non conserva correttamente fabbricati, muri e opere di sostegno private ai lati delle carreggiate, compromettendo così l’incolumità pubblica, una sanzione amministrativa da 389 a 1.559 euro e l’articolo 31, per chi non cura la manutenzione delle ripe (versanti e scarpate) dei terreni privati a monte e a valle delle strade per impedire frane o cedimenti delle carreggiate, una sanzione amministrativa da 155 a 624 euro.
Home NOTIZIE Istituzioni e Territorio Viabilità: la Provincia chiede la rimozione delle piante a rischio